
Cosa cambia per imprese e lavoratori con la nuova soglia esentasse
Dal 2026 cambiano le regole fiscali sui buoni pasto, uno degli strumenti più diffusi nel welfare aziendale.
Il Governo ha infatti annunciato l’aumento della soglia di esenzione fiscale per i buoni pasto elettronici, che passerà da 8 a 10 euro al giorno, una misura che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026.
Per i buoni pasto cartacei, invece, resta invariato il limite di 4 euro.
Un vantaggio fiscale per imprese e lavoratori
L’aumento della soglia di esenzione rappresenta un vantaggio sia per i lavoratori, che potranno beneficiare di un importo maggiore senza subire trattenute, sia per le imprese, che potranno offrire un servizio più flessibile e competitivo nel quadro dei benefit aziendali.
La misura mira anche a incentivare l’utilizzo dei buoni pasto in formato digitale, considerato più trasparente e facilmente tracciabile, in linea con le politiche di semplificazione e digitalizzazione in ambito fiscale.
Cosa resta invariato
Rimangono confermate le regole generali di utilizzo dei buoni pasto:
- possono essere impiegati per l’acquisto di alimenti e bevande presso esercizi convenzionati;
- non sono cedibili né cumulabili oltre i limiti previsti;
- non concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente entro la soglia di esenzione.
Le aziende potranno continuare a erogarli ai propri dipendenti come parte dei piani di welfare aziendale, mantenendo il beneficio fiscale previsto.
Un segnale per il settore della ristorazione
L’intervento, pur concentrandosi sull’aspetto fiscale, viene accolto con interesse anche dal comparto della ristorazione, che da anni chiede un equilibrio tra valore del buono e sostenibilità economica.
L’aumento della soglia esentasse potrebbe favorire un utilizzo più ampio e quotidiano dei buoni pasto, sostenendo i consumi nei pubblici esercizi convenzionati.
In sintesi
Dal 1° gennaio 2026
- i buoni pasto elettronici saranno esenti da imposte fino a 10 euro al giorno;
- i buoni pasto cartacei resteranno esenti fino a 4 euro al giorno.
Una novità che rafforza il ruolo dei buoni pasto come strumento di welfare aziendale e che segna un ulteriore passo verso la digitalizzazione e semplificazione fiscale
Fonte: Brocardi.it – “Buoni pasto 2026: aumentano a 10 euro esentasse per quelli elettronici. Ecco cosa resta invariato”
