Si è di fronte a un grande paradosso: fino al prossimo 31 dicembre, i voucher comprati entro il 17 marzo saranno ancora utilizzabili, ma i committenti potranno farlo senza dover rispettare alcuna regola e, soprattutto, senza rischiare sanzioni in caso di abusi.
È di tutta evidenza che, in sede di conversione parlamentare del decreto legge, bisognerà intervenire, precisando che nel periodo transitorio continuano ad applicarsi, per i voucher ancora utilizzabili, tutte le norme abrogate.
Fino a un eventuale intervento correttivo, gli operatori e i servizi di vigilanza dovranno tuttavia arrangiarsi, cercando di applicare le regole con buon senso.
Le imprese dovrebbero, in via cautelativa, continuare a effettuare la comunicazione preventiva. I servizi di vigilanza dovrebbero, infine, astenersi dall’applicare sanzioni per chi non adempirà a un obbligo che non esiste più.
Ieri, intanto, da parte di numerose imprese e lavoratori sono stati segnalati dei problemi anche per attivare i voucher sul sito dell’Inps: la procedura non consentiva, infatti, l’inserimento dei lavoro, necessarie per avviare una prestazione di lavoro accessorio, ma solo la consultazione di quelli precedentemente attivati. Un problema legato, secondo l’ente di previdenza, alla necessità di garantire l’applicazione della nuova normativa sui voucher intervenendo sulle procedure informatiche esistenti per apportare le modifiche. Un fatto, questo, che ha comportato la sospensione temporanea del servizio di vendita e quello di gestione dei buoni lavoro venduti alla data di pubblicazione del decreto. «Al più presto – ha tuttavia assicurato in serata l’Istituto – le procedure per la gestione dei buoni lavoro venduti entro la data di pubblicazione del decreto verranno completamente riattivate».
(da Il Sole 24 ore del 21/03/2017)